Come curare ragadi e geloni

Pubblicato in Rimedi stagionali

Le ragadi sono molto fastidiose e possono sanguinare se profonde. Compaiono in genere tra le dita, sulle nocche, sui polpastrelli e nelle zone intorno alle unghie. E' più facile che compaiano quando la pelle è secca e meno elastica, ma possono essere causate anche da dermatiti da contatto.

I geloni invece sono bolle rosse e infiammate, che causano prurito e gonfiore alle estremità corporee: naso, talloni, dita di mani e piedi, dovute ad un’alterazione dei capillari e dei piccoli vasi sanguigni che percorrono il tessuto cutaneo. Si formano con il passaggio repentino dall’esposizione al freddo ad un ambiente caldo ed il disturbo può persistere anche per diversi giorni.

Con il freddo, infatti, i vasi sanguigni tendono a restringersi, mentre con il caldo si espandono nuovamente. Questo passaggio causa la fuoriuscita di sangue dai vasi perché i capillari tendono a dilatarsi più velocemente rispetto ai vasi più grandi e quindi il sangue raggiunge i tessuti circostanti provocando il gonfiore e il bruciore tipico dei geloni.

Il primo passo, fondamentale, sarebbe una valida prevenzione invernale: al di là delle indicazioni per difendersi dai virus, è utile sapere che la somministrazione di alcuni minerali (tra i quali soprattutto Zinco, Rame e Manganese) e di Vitamina C e D3, rende la pelle più resistente alle lesioni.

Inoltre sia per i geloni che per le ragadi avere la buona abitudine di spalmare la crema adatta al nostro tipo di pelle dopo la detersione delle parti interessate permette di rispettare il naturale film protettivo della nostra epidermide.

Circa l'autore
Autore

Vincenzo Vigilante

Dott. Vincenzo Vigilante, farmacista specializzato in fitoterapia

16 dicembre 2019

Ti è piaciuto l'articolo?