E tu conosci a quale Fototipo appartieni? Scoprilo per un’ abbronzatura perfetta!

Pubblicato in Rimedi stagionali

E tu conosci a quale Fototipo appartieni? Scoprilo per un’ abbronzatura perfetta!


Come ben sappiamo la pelle non è uguale per tutti: esistono delle differenze genetiche che regolano la quantità di melanina presente nel corpo, ovvero il pigmento che stabilisce il colore della nostra pelle, dei nostri occhi e dei capelli. In dermatologia si utilizza il termine “fototipo” per classificare il tipo di pelle in base alla quantità e alla qualità della melanina presente in ognuno di noi. Conoscere il proprio fototipo ci permette di sapere in anticipo quale sarà la reazione della nostra pelle all'esposizione dei raggi ultravioletti e il tipo di abbronzatura che riusciremo ad ottenere.


Questa è la classificazione dei fototipi usata in dermatologia per distinguere i diversi tipi di pelle:


  • Fototipo 1: questo fotoitipo è caratterizzato da una carnagione lattea e con molte lentiggini, con capelli naturalmente biondi o rossi. La pelle di queste persone è estremamente delicata e tende ad arrossarsi e a scottarsi molto facilmente, con un elevato rischio di eritemi e macchie solari. L'abbronzatura in questo caso è molto lieve ed è assolutamente sconsigliato esporsi al sole senza una protezione molto alta (50+);
  • Fototipo 2: questi soggetti hanno una pelle decisamente chiara con lentiggini, capelli biondo scuro o castano chiaro, e solitamente occhi chiari. È il fototipo più diffuso nei paesi nordici, caratterizzato da una scarsa quantità di melanina che li rende più esposti al rischio di scottature ed eritemi a meno che non utilizzino una protezione alta, che garantisce loro un abbronzatura leggermente dorata.
  • Fototipo 3: in questo caso gli individui hanno un colorito non troppo chiaro o leggermente olivastro, con capelli di colore castano e occhi scuri o verdi. È il fototipo più diffuso dei paesi mediterranei e di molti paesi occidentali e garantisce una abbronzatura intensa ed omogenea anche se non sono esenti dal rischio di scottature. È consigliato, quindi, applicare una protezione alta almeno per i primi giorni, per poi diminuire gradualmente il fattore protettivo.
  • Fototipo 4: in questo fototipo rientrano le persone dalla pelle olivastra, con capelli ed occhi scuri. Grazie ai livelli di melanina abbastanza alti, questa pelle è poco sensibile ai raggi UV ma non immune dalle scottature, anche se avvengono raramente. Per questi soggetti abbronzarsi è semplice e l'abbronzatura dura a lungo.
  • Fototipo 5: in questa fascia rientrano le persone con una carnagione da olivastra a scura, con capelli ed occhi neri. Non si scottano quasi mai grazie ad una pelle già protetta naturalmente dagli alti livelli di melanina, che scongiurano anche il rischio di eritemi. Solitamente il loro aspetto è naturalmente abbronzato tutto l’anno, ma è consigliabile utilizzare una protezione bassa per filtrare i raggi del sole.
  • Fototipo 6: questo fototipo è composto dalle persone con carnagione completamente nera, con capelli neri e occhi neri. In questi soggetti non si riscontra alcun cambiamento di colorito dopo l'esposizione al sole, ma è importante che vi sia un’ adeguata idratazione della pelle e che le labbra siano sempre protette con degli appositi stick solari.

Esiste poi un Fototipo 0 che è rappresentato dai soggetti con albinismo, una anomalia della pelle caratterizzata dalla totale assenza di melanina. Questa mancanza di pigmentazione li priva di protezione naturale, aumentando in modo considerevole il rischio di danni, anche permanenti, causati dalla troppa esposizione al sole.


In base a questa classificazione puoi individuare il tuo fototipo e venire a conoscenza dei rischi a cui potresti andare incontro e su come difenderti dai raggi UV del sole. Vi sono poi delle regole generali che valgono per tutti, come quella di evitare l’ esposizione diretta nelle ore più calde, esporsi al sole gradualmente, proteggere sempre occhi e labbra, idratare la pelle bevendo molta acqua, applicare creme protettive un quarto d'ora prima dell'esposizione e più volte al giorno, spalmandole in modo omogeneo su tutto il corpo senza massaggiare poiché il massaggio favorisce la penetrazione del prodotto e ne diminuisce l'efficacia protettiva.

Circa l'autore
Autore

Vincenzo Vigilante

Dott. Vincenzo Vigilante, farmacista specializzato in fitoterapia

17 maggio 2016

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