Emorroidi

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La malattia emorroidaria è ricorrente: colpisce circa il 10% della popolazione mondiale, con un’incidenza maggiore verso i soggetti oltre i 50 anni di età. È un disturbo molto fastidioso e doloroso a tal punto da interferire sulle attività giornaliere.

Le emorroidi sono piccoli cuscinetti di tessuto vascolare e connettivo formato sia da fibre che da collagene, indispensabili per il ricambio di sangue in corrispondenza dell’ano e per mantenere la continenza fecale.

Con il termine emorroidi si è soliti riferirsi alla disfunzione generata quando le vene si ipertrofizzano, ma in realtà è inesatto attribuire tale significato. Le emorroidi sono vene normali e non vengono percepite.

Mentre, quando tendono a fuoriuscire, determinano quella condizione detta “prolasso” tipica della patologia emorroidaria. La sintomatologia è immediata: gonfiore, dolore e sanguinamento.

A seconda della posizione, si classificano in interne ed esterne. Sono interne quando si predispongono sopra la linea pectinea, quella che separa il retto dall’ano. Durante la defecazione possono uscire, anche se non sono visibili, ma poi rientrano spontaneamente.

Al contrario, quelle esterne sono visibili, si sviluppano al di fuori dell’orifizio anale e, dopo essere uscite a causa dello sforzo, non riescono più a riposizionarsi.

Le emorroidi sono caratterizzate da quattro gradi:

  1. interne, non escono dall’ano ma possono causare perdite di sangue;
  2. sempre interne ma con una modesta protrusione;
  3. esterne, vengono reintrodotte nell’ano attraverso un procedimento manuale;
  4. ancora esterne, rimangono sempre al di fuori del canale anale.

Le cause scatenanti le emorroidi sono molte:

  • stitichezza, a cui seguono feci consistenti e difficoltà a evacuarle;
  • condizioni genetiche;
  • diarrea cronica;
  • fattore età;
  • abuso di farmaci lassativi;
  • obesità;
  • gravidanza;
  • sedentarietà;
  • dieta non equilibrata, alimenti piccanti e bevande alcoliche.

I fattori sopra elencati determinano un susseguirsi di condizioni: un cedimento delle strutture collocate nell’ano e una flessione delle emorroidi verso l’esterno che provoca infiammazione, rigonfiamento e rottura delle stesse durante la defecazione.

Il rimedio più efficace per prevenire tale problematica è seguire uno stile di vita sano che contempli:

  • regolare attività fisica;
  • alimentazione corretta, ricca di fibre;
  • bere almeno due litri di acqua al giorno;
  • evitare l’assunzione di alcolici;
  • igiene intima curata;
  • non forzare la defecazione e, in caso di difficoltà, ricorrere all’utilizzo di lassativi ma solo dopo aver consultato il parere del medico;
  • limitare il più possibile la sedentarietà alternando, durante il lavoro o gli esercizi domestici, momenti in cui si è seduti ad attività fisiche.

Per contrastare le emorroidi già presenti ci si può avvalere di prodotti specifici. Esistono farmaci trofici o integratori da assumere per bocca o creme a base di antinfiammatori e anestetici locali. Farmamia, nel suo shop online, propone diverse soluzioni:

  • pomate rettali;
  • unguenti per il trattamento delle ragadi;
  • gel lenitivi e rinfrescanti;
  • compresse;
  • supposte evacuanti o microclismi;
  • integratori.

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